
Peter Pan – Ritorno all’isola che non c’è
- Donovan Cook, Robin Budd
- Blayne Weaver, Corey Burton, Harriet Owen, Jeff Bennett
- Animazione, Avventura, Famiglia, Fantasy
- Australia, Canada, Stati Uniti
- 14 February 2002
Trama
Mentre imperversa la II Guerra Mondiale, Wendy, ormai donna e in attesa del ritorno del marito soldato, prova ad allietare i suoi due bambini con le storie su Peter Pan, il ragazzo che non voleva crescere da lei conosciuto tanti anni prima.
Ma Jane, la maggiore, sconfortata anche dalla situazione in cui vive, non crede più alle favole e coltiva un adulto senso di responsabilità.
Finché una notte non arriva Capitan Uncino in persona, con tanto di vascello ed equipaggio di filibustieri al seguito, che la cattura credendola Wendy.
Il suo scopo è attirare in trappola Peter Pan, che in compagnia della fatina Trilly e dei Bimbi Sperduti, continua a giocare spensierato sull’Isola Che Non C’è, sbeffeggiando il pirata e sottraendogli preziosi tesori ogni volta che ne ha l’occasione.
Recensione
Ormai posseduti dalla frenesia della (ri)produzione a cartoni animati, alla Disney non guardano più in faccia nessuno.
Così, dopo seguiti improponibili, non per niente usciti direttamente per l’home video, appioppati a Aladdin, La Sirenetta, Lilli e il vagabondo, Cenerentola (e la lista delle vittime illustri potrebbe continuare), ecco un altro indesiderabile capitolo (scaturigine de Le avventure di Peter Pan, del ’53) concepito stavolta per il grande schermo.
Ovviamente, come già accaduto all’unico precedente con uguale destinazione, Bianca e Bernie nella terra dei canguri, la qualità tecnica e la fluidità dei movimenti sono senz’altro superiori, e a ben guardare, neanche l’esigua trama è malvagia, considerando il velo di serietà, anzi di tristezza, che contrassegna l’incipit.
Purtroppo Cocò, il coccodrillo ticchettante temuto da Uncino, è stato sostituito da un molle e meno affascinante polpone, Nana, la premurosa cagnona di casa Darling, ha lasciato, credibilmente, il posto a Nana 2 (!) –non era più dignitoso depennare o sostituire il personaggio?– e, nonostante l’essenzialità della durata, la storia ogni tanto boccheggia.
Ma il malvagio capitano e la sua ciurma, almeno loro, non hanno perso smalto. Da ricordare anche il caleidoscopico ingresso nell’Isola che non c’è. Carter Crocker ha aggiunto qualche input alla sceneggiatura; Spugna, qui mal sfruttato, è doppiato in italiano da Enzo Garinei.
Il film è preceduto dal cortometraggio Pluto istruttore di volo.