
The End of the Tour – Un viaggio con David Foster Wallace
- James Ponsoldt
- Anna Chlumsky, Jason Segel, Jesse Eisenberg, Joan Cusack, Mamie Gummer, Mickey Sumner
- Biografico, Da Riscoprire, Drammatico
- Stati Uniti
- 11 February 2016
- English
Recensione
Lo spunto, in fondo, non è male: raccontare il tormentato scrittore David Foster Wallace (morto suicida, ci ricorda l’incipit, nel 2008 a 46 anni) basandosi sul viaggio promozionale (nel 1996 doveva presentare il suo corposo romanzo Infinite Jest) che fece a fianco del quasi coetaneo David Lipsky, neo-giornalista della rivista Rolling Stone che volle a tutti i costi intervistarlo (benché la testata tratti di musica).
In verità, avendo letto con scetticismo il suo libro ed essendone stato inaspettatamente conquistato, Lipsky, con più di un pizzico di invidia, desiderava avvicinare il giovane genio, osservarlo, carpirgli qualche segreto per le sue embrionali aspirazioni di letterato.
Da un lato, ci dice il film, i due trovano presto una sintonia, dettata da sensibilità simili, dall’altro si respingono, provano una sorta di diffidenza, sgomitano per ottenere il primato di “maschio alfa”.
Lo script si fonda sulle vere registrazioni su nastro effettuate dal cronista, perciò si parla molto, e questo, in barba a qualsiasi correttezza filologica, rischia di essere un limite.
Eisenberg, altrove interprete calibrato, rende l’intervistatore troppo condiscendente, se non incline alla ruffianeria; meglio l’intervistato Segel (di solito reperibile in commedie facilotte), che tenta di comprendere a fondo le consapevoli contraddizioni di Wallace (tanto incline all’arte quanto al junk food), travolto e confuso dal successo ma bravo ad analizzare.
Le due amiche che escono con loro sono le figlie di Meryl Streep (Gummer) e Sting (Sumner).
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