
Una rondine fa primavera
- Christian Carion
- Frédéric Pierrot, Jean-Paul Roussillon, Mathilde Seigner, Michel Serrault
- Commedia, Drammatico
- Francia
- 5 September 2001
Trama
Specializzata in informatica, la parigina Sandrine abbandona la sua vita cittadina e acquista, malgrado le preoccupazioni dell’apprensiva madre, una fattoria nel Vercos.
L’ex-proprietario dell’azienda, l’anziano e burbero Adrien, la cede a condizione di poterci abitare per un altro anno e mezzo circa, il tempo che suo nipote gli lasci una casa a Grénoble.
La giovane donna, affatto scoraggiata dall’isolamento (spezzato solo dalla visita dell’amico Gérard), si dà subito da fare, organizzando un funzionale agriturismo, “I balconi del cielo”, con tanto di sito internet.
Solidarizza anche con il gioviale Jean, amico di Adrien, ma da quest’ultimo non riceve nessun aiuto o consiglio.
Anzi, l’ostilità tra i due, provenienti da mondi troppo diversi, monta con il trascorrere dei mesi.
Recensione
Ennesimo, tremendo scontro tra città e campagna (o montagna: siamo nelle Rhône-Alpes), abitato da figure assolutamente funzionali alla storia ma non certo indimenticabili.
È piuttosto ordinario, infatti, il malore che coglie il contraddittorio (per natura) Adrien, sempre pronto ad ostacolare la sua “avversaria”, non appena si allontana dal suo elemento.
Meglio far caso, allora, a qualche discreta idea di Carion, come la comparizione insistita di un paracadute, simbolo di libertà assoluta, o il rapporto quasi amoroso che pudicamente nasce tra i due protagonisti (Serrault è una presenza attoriale che quasi mette soggezione, anche se non sempre è in parte), o la scena della partenza in taxi.
Meno felice, anzi deplorevole, per contro, la scelta, da evitare se non si è Fassbinder, di mostrare le strazianti uccisioni di mucche e maiali (a meno che lo scopo non fosse indurre al vegetarianismo), nonché il difficile parto di una capra.
Il finale è strutturato in modo (leggermente scoperto) da ingannare lo spettatore. Il titolo, naturalmente, allude alla possibilità di concretizzare le eccezioni, e la tenacia di Sandrine ne è la prova.