
Underworld
- Len Wiseman
- Bill Nighy, Kate Beckinsale, Michael Sheen, Scott Speedman, Shane Brolly, Sophia Myles, Wentworth Miller
- Azione, Fantasy, Thriller
- Germania, Regno Unito, Stati Uniti, Ungheria
- 19 September 2003
Trama
Da parecchi secoli è in corso una guerra senza esclusione di colpi tra vampiri e licantropi. I primi, comandati dal diplomatico Kraven in attesa del risveglio di uno dei tre anziani della comunità, cercano di eliminare tutti i nemici, detti lycan e privi del leader Lucian, tramite i loro agenti di morte.
Una di questi, Selene, figlia preferita del millenario dormiente Viktor, si scontra con un gruppo di lupi mannari che prova a rapire in tutti i modi l’umano Michael, giovane medico tirocinante.
Il sangue del ragazzo nasconde infatti il segreto in cui i lycan confidano per creare un’invincibile razza di predatori.
Recensione
Diretto dall’attuale fidanzato di Kate Beckinsale (Selene), nonché ex-assistente del reboante Roland Emmerich, Underworld è decisamente un horror contemporaneo.
In sostanza, un film nato da una sceneggiatura che sembra un’indagine di mercato sui gusti del pubblico giovane, girato in location europee economiche (fino all’anno scorso) e basato principalmente sulle atmosfere, su effetti visivi impiegati con discrezione e sul make-up.
Al pari di altri tentativi, una pellicola che cerca inoltre di colmare le sue innumerevoli lacune tramite le già sfruttate armi della contaminazione e della citazione, le quali, però, non possono sostenere da sole l’intero progetto.
Ecco allora vampiri e licantropi ai giorni nostri, geneticamente evoluti quanto gli X-Men, abbigliati e armati come i personaggi di Matrix, coinvolti in una lotta dove ogni partecipante è volutamente ambiguo –come in Blade– e i cui risvolti alla fine somigliano all’ennesima soap opera che promette l’immancabile sequel.
Per chi si accontenta di pochissimo.