
Una per tutte
- Claude Lelouch
- Alessandra Martines, Anne Parillaud, Jean-Pierre Marielle, Marianne Denicourt
- Commedia, Sentimentale
- Francia
- 29 December 1999
Trama
Olga, Irina e Macha sono tre attrici che sembrano uscite dalla penna di Cechov. Si conoscono ad un provino e, visti i tempi di magra e la loro voglia di recitare, decidono con la complicità della sorella della seconda, Olivia, un’hostess, di sedurre e piantare alcuni uomini ricchissimi: un importante direttore d’orchestra, un esperto di antichità e il presidente di uno stato africano.
Le “vittime” vengono attentamente studiate dal terzetto, che nell’attimo propizio chiede loro un’ingente somma.
Sulle tracce delle truffatrici si mette il commissario della buoncostume Bayard, con l’aiuto del suo nuovo braccio destro e della prostituta Maxine, suo contatto da tempo.
Bayard, autore anche di un best seller, è convinto che tutta la faccenda possa diventare un film.
Recensione
Dispiace ammetterlo: Lelouch continua a fare lo stesso film, però senza l’arte rigenerante di un Woody Allen o un Wim Wenders.
L’amore, il caso, l’incrocio di una pluralità di caratteri, le chiacchiere in aeroporto e i viaggi che ne conseguono sembrano fare parte ormai di un’unica storia che si perpetua da circa un decennio.
Il regista gioca a fare il cinema (apparendo nel ruolo di se stesso), si autocita, cerca di aggirare possibili segni di misoginia o di razzismo, sbatte simbolicamente il personaggio del cineasta illuminato in galera, cavalca la mania del musical in fase di conclusione, continua a lavorare con la consorte del momento (Alessandra Martines).
La grazia è intatta, la leggerezza travestita da commedia anche, la commistione tra realtà e finzione permane un ottimo spunto narrativo, lo spettacolo è pure piacevole; ma adesso ci vuole qualche guizzo in più.