
Wonderland
- James Cox
- Carrie Fisher, Christina Applegate, Dylan McDermott, Eric Bogosian, Faizon Love, Franky G, Janeane Garofalo, Josh Lucas, Kate Bosworth, Lisa Kudrow, Natasha Gregson Wagner, Paris Hilton, Scoot McNairy, Ted Levine, Tim Blake Nelson, Val Kilmer
- Crime
- Canada, Stati Uniti
- 23 October 2003
Trama
L’1 luglio 1981, in un appartamento di Wonderland Avenue, a Hollywood, sono ritrovati i cadaveri sfatti di alcuni mezzi lestofanti attivi in giri di armi e droga: Ron Launius, Billy Deverell, Barbara Richardson e Joy Miller, uccisi a sprangate; una quinta persona, Susan Launius, versa in gravi condizioni.
David Lind, motociclista scampato alla strage, incontra i perplessi detective Nico e Louis e racconta loro l’accaduto dal proprio punto di vista.
Alla base ci sarebbe una serie di pistole antiche, proposta dall’ex-pornodivo John Holmes per conto di Ron al pericoloso gangster di origine palestinese Eddie Nash.
La mancata conclusione dell’affare avrebbe spinto Deverell e compagnia a rapinare il potente criminale con la complicità di Holmes, il quale, vistosi ricattato, avrebbe a sua volta condotto Greg Diles e gli altri tirapiedi di Nash in una spedizione punitiva ai danni dei suoi amici, dai quali si sentiva soggiogato.
Più candida la versione di Holmes, ormai tossicodipendente: il suo unico interesse era raggranellare un po’ di denaro per fuggire con la giovanissima amante Dawn Schiller, peraltro in ottimi rapporti con l’incupita moglie dell’attore a luci rosse, Sharon.
Recensione
Il regista ventisettenne Cox, dopo l’esordio con l’inedito Highway, spulcia fra i dossier di un delitto che lo affascina: l’omicidio plurimo dal quale vennero assolti Holmes (di certo coinvolto e morto di AIDS sette anni più tardi) e il probabile mandante Nash.
Ad essere sinceri, questa sua poco scorrevole opera prende corpo ed assume forme coerentemente inquietanti, nell’ottica dell’ambientazione in una Hollywood già corrotta senza rimedio, soltanto nella parte conclusiva, quando la violenza da opportunamente concettuale (con vari rapporti vessatori) diventa fisica.
Non che manchino lo stile, esaltato dalla lugubre fotografia, o le prove convincenti (Kudrow e Bogosian in particolare, e neppure Kilmer se la cava male); forse, però l’insieme poteva essere reso più accattivante da un’esposizione compatta, che non disperdesse l’interessante materiale.
La ricostruzione dei fatti tramite due voci in contraddizione, stratagemma solitamente efficace, intriga con moderazione.
Holmes, noto per il carattere di Johnny Wadd, è un personaggio controverso che ha lasciato il segno, tuttavia Boogie Nights, che ne tracciava ufficiosamente la carriera, rimane un film più ispirato.
Da non confondere con il Wonderland londinese di Winterbottom.