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Trama

Atleta specializzato in sport estremi, Xander Cage imperversa da tempo sul web con i filmati delle sue incredibili imprese.

Lo segue con interesse anche l’agente dell’NSA Augustus Gibbons il quale decide di ingaggiarlo per una missione segreta a Praga.

L’idea sarebbe quella di infiltrare per la prima volta un vero e proprio criminale nell’organizzazione Anarchia 99, capeggiata dal pluriricercato Yorgi e probabilmente in possesso del micidiale gas nervino Tacita Notte.

Il ribelle Cage, messo alle strette dal rischio di una pesante condanna, si sottopone con alcuni “colleghi” a una serie di difficili test di idoneità organizzati dall’esigente Gibbons.

Recensione

Benvenuti in Zona Xander. Ci auguriamo che il pubblico si trattenga il meno possibile. Fin troppo riconoscibile l’impronta del regista di Fast and Furious il quale, affiancato dai fidi Vin Diesel (Xander Cage) e Neal H. Moritz (produttore di tutte le sue più recenti prove), si cimenta in un altro insulso action movie con la pretesa questa volta di svecchiare la figura di James Bond.

La nuova generazione dei film di spionaggio sembra infatti prediligere agenti segreti più muscolosi, più tatuati e forse pure discretamente ironici.

E sin qui nulla di male; finché non si rivelano idonei solo per missioni alla Rambo dove l’azione (meglio se con una fotografia dark che risalta le esplosioni) sovrasta un soggetto già povero e non imprevedibile.

E di certo è un prezzo troppo alto aspettare oltre tre quarti di film per godersi l’unico momento piacevole: un finale con situazione estrema che recupera con insospettabile classe le tipiche sequenze alla 007.

Trascurabile, come al solito, la prova di Asia Argento (Yelena), prima e forse unica triple-x-girl della storia del cinema.

Sax Marmotta