
Yamakasi – I nuovi samurai
- Ariel Zeitoun, Julien Seri
- Châu Belle Dinh, Malik Diouf, Williams Belle, Yann Hnautra
- Azione, Crime, Drammatico
- Francia
- 4 April 2001
Trama
Sette giovani climbers della periferia parigina compongono una banda superallenata detta Yamakasi. Le loro imprese, ammirate in particolare dai ragazzi, consistono esclusivamente nello scalare con rapidità alcuni dei palazzi più alti della città, sfuggendo puntualmente alla polizia.
Un loro piccolo fan, Djamel, già affetto da problemi cardiaci, viene ricoverato in seguito a un incidente capitatogli mentre cercava di emulare i suoi eroi.
Occorre un cuore nuovo, ma l’unico disponibile si trova in Svizzera e la società intermediaria chiede 60.000 euro. Gli Yamakasi decidono allora di recuperare il denaro derubando i sette membri del consiglio d’amministrazione.
Recensione
Prodotto e scritto da Luc Besson, Yamakasi è un modesto action movie basato su un piccolo soggetto. Un’esile vicenda che prende piede da un dramma proletario nella periferia, dove, per fortuna, il confine che separa buoni e cattivi non è nettamente delineato, per poi risolversi in una serie di dinamiche sequenze incentrate su rapine e fughe, filmate in giro per la capitale transalpina, con una tecnica scarna ed efficace al riparo da momenti violenti.
Gli Yamakasi –per la verità, più vicini alla banda di Robin Hood che ai samurai– rappresentano quindi il nuovo tentativo di sintesi bessoniana tra lo stile americano e quello francese, con una discutibile e inedita predilezione per la retorica tipica del primo.
L’atletica gang multirazziale, proveniente dai sobborghi, forse scapestrata ma sicuramente onesta, viene così condannata a sacrificare simpatia e ideali a una sceneggiatura infarcita di pessimi dialoghi e luoghi comuni.
Proprio sulla falsariga dei peggiori archetipi statunitensi.