
Momo alla conquista del tempo
- Enzo D'Alò
- Diego Abatantuono, Erica Necci, Giancarlo Giannini, Sergio Rubini
- Animazione, Famiglia
- Germania, Italia
- 21 December 2001
Trama
Minuta e capace con la sua sola presenza di rendere sincero chi le è accanto, la piccola Momo sembra sbucata dal nulla.
Gli altri bambini della sua età la accolgono subito nel loro villaggio, trovandole pure una sistemazione con l’aiuto di Beppo lo spazzino.
La bimba costituisce una minaccia alle mire espansionistiche dei perfidi Signori Grigi, esseri incorporei che convincono gli umani (primo fra tutti il barbiere Fusi) a depositare il tempo libero nella banca che rappresentano, dove viene trasformato nei sigari che li tengono in vita.
Per sconfiggerli Momo si rivolge al saggio Mastro Hora, presso il quale giunge grazie alla magica tartaruga Cassiopea.
Recensione
Ormai non c’è dubbio: dopo La freccia azzurra e La gabbianella e il gatto Enzo D’Alò si conferma come uno dei migliori cartoonist italiani.
Non tanto per la semplicità del suo tratto tradizionale, quanto per l’attitudine ad una narrazione educativa per i bambini e significativa per i grandi.
Adattare la favola metaforica di Ende, ricca di implicazioni finanche filosofiche, non era impresa da poco e i risultati non proprio entusiasmanti riportati dal regista Johannes Schaaf nella sua versione dal vivo del 1986 erano lì a testimoniarlo.
Tuttavia, D’Alò (coadiuvato dallo sceneggiatore Marino) si è concentrato sull’ambientazione, fornendo delle aggiunte quasi sempre non superflue (anzi, rinfrescanti) e utilizzando con intelligenza le musiche di Gianna Nannini.
Divertenti le indicazioni luminose di Cassiopea e la sequenza in cui i fumo-dipendenti (ecco come porgere un concetto senza retorica), per risparmiare sulle scorte, operano una selezione “naturale” all’interno del loro organico.
Del cast vocale, formato anche da Sergio Rubini, Neri Marcorè e Riccardo Rossi (l’attore, non il doppiatore), il migliore è il solito Giancarlo Giannini (il diabolico capo dei Signori Grigi); qualche perplessità desta invece Diego Abatantuono (Mastro Hora).