
Il nostro Natale
- Abel Ferrara
- Drea de Matteo, Ice-T, Lillo Brancato, Lisa Valens
- Crime, Drammatico
- Francia, Stati Uniti
- 4 October 2001
Trama
Grande Mela, Natale ’93 (prima dell’amministrazione Giuliani): una giovane e affiatata coppia ispano-americana (lui è dominicano) si prepara a celebrare in famiglia le festività, con l’unica preoccupazione apparente di trovare e acquistare Party Girl, la richiestissima bambola tanto desiderata dalla figlioletta.
Dietro l’aspetto irreprensibile degli sposi, il segreto della loro ricchezza: un fiorente spaccio di droga, tagliata, confezionata e smerciata (non senza qualche protesta o problema territoriale con i neri) in un altro appartamento, lontano dall’abitazione “ufficiale”.
Niente sembra intaccare la loro felicità e la loro stabilità economica, finché il marito non viene rapito… .
Recensione
Provoca sentimenti contrastanti la visione dell’ultima fatica di Abel Ferrara: ci si può entusiasmare per la puntualità del suo stile secco o seccarsi perché, tutto sommato, non esce dal seminato, riferendosi abbastanza al maledettismo di sue opere precedenti (King of New York, dove figurava pure Victor Argo, su tutte).
Seguendo questi ordinari e adorabili coniugi con sorpresa (quasi neanche dicono le parolacce e si chiamano con melliflui vezzeggiativi, tanto che all’inizio non si fa caso che i loro nomi non vengano mai detti), la cui doppiezza, si lascia intendere, non è così fuori dal comune, ci si addentra in una vicenda strana ma interessante di rafforzamento del potere criminale, dove uno sbirro corrotto diventa l’angelo caduto e ipoteticamente redentore di turno.
L’ottima fotografia sporca di Ken Kelsch lascia qualche dubbio (cosa c’è nel portabagagli alla fine?), mentre le canzoni natalizie inacidite (soprattutto “Silent Night”) da Schooly-D formano un adeguato involucro sonoro.
La bella Drea De Matteo è una rivelazione.