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Trama

Jane scrive testi e procura ospiti per la trasmissione televisiva della sottilmente tirannica Diane. Quando entra a far parte del suo staff il piacente produttore Ray, tra i due scocca la scintilla. Per i primi tempi va tutto a gonfie vele, tanto che i fidanzati scelgono un appartamento dove andare a vivere insieme.

Proprio alla vigilia del trasloco, Ray si ritrae, probabilmente per colpa della sua precedente relazione.

Jane piomba allora nello sconforto e si convince che il maschio umano, come il toro, per sua natura tende a non rimanere mai con la stessa compagna.

Tale teoria, veicolata dall’amica giornalista Liz, fa dell’abbattuta ragazza, che nel frattempo si è trasferita per cause di forza maggiore nel loft del collega dongiovanni Eddie, una star sotto pseudonimo.

Recensione

“Il cuore ha le sue ragioni che la ragione non conosce”: con questa sentenza del filosofo Blaise Pascal si apre, in maniera promettente, la gradevole commedia sentimentale di Tony Goldwyn (era il cattivo in Ghost, ma dopo A Walk on the Moon e la sua nuova fatica si può affermare che renda meglio come regista), qui anche voce originale del documentario tv.

Ci sono il gusto per le battute pungenti e gli interpreti idonei a pronunciarle (ed è un piacere vedere le graziose Judd e Tomei nella stessa inquadratura), nonché la salutare aria delle pellicole rosa un po’ rétro; insomma, quelle regole che quando vengono rispettate nel modo giusto non stancano mai.

Tuttavia, grattando la patina si scopre che il personaggio di Kinnear (Ray) non è adeguatamente approfondito, che la trama sbarca nei più prevedibili lidi con tanto di risvolti drammatici leggermente stonati (era meglio far uscire dalla vicenda dei protagonisti maggiormente temprati, sarebbe stato opportunamente spiazzante); e, al limite, bisognerebbe anche domandarsi dove la pur volenterosa Jane scovi tanto talento narrativo.

In pratica, si rischia di perdersi tra le mucche; però il risultato finale, compresa la goffa e illogica rivelazione d’identità del carattere principale (che potrebbe essere scambiato per megalomane), importante esaltazione del coraggio di mostrarsi, è innegabilmente buono.

Julie Kavner, sempre nell’edizione americana, scandisce la “bestiale” frase che scuote Jane. Nel Regno Unito il titolo è Animal Attraction, mentre quello di lavorazione era Animal Husbandry.

Max Marmotta