
Minority Report
- Steven Spielberg
- Colin Farrell, Max von Sydow, Samantha Morton, Tom Cruise
- Azione, Fantascienza, Giallo, Thriller
- Stati Uniti
- 20 June 2002
Trama
Stati Uniti 2054. L’esercizio della giustizia sta cambiando. Con l’ausilio delle tecniche più moderne, lo speciale dipartimento di polizia del Precrimine è infatti in grado di prevedere con esattezza l’ora e la dinamica di un delitto, con tanto di nomi e cognomi di vittime e colpevoli.
Alla base del rivoluzionario sistema, in sperimentazione presso Washington, ci sono dei confusi files “onirici” prodotti dai Pre-Cog, sensitivi figli di una micidiale droga, posti in uno stato di sonno perenne.
Il tormentato detective John Anderton, pupillo del direttore Lamar Burgess, accusato di omicidio con trentasei ore di anticipo, si dà alla fuga certo di essere vittima di un complotto ordito dal collega federale Danny Witwer.
Recensione
Un grande film che ribadisce, se dovesse essercene bisogno, le incredibili capacità tecniche di Spielberg unite allo spessore artistico di un maestro del cinema.
Rileggere efficacemente i tòpoi della letteratura maledetta di Philip K. Dick non è impresa facile, specie alla luce del capolavoro di Ridley Scott o anche del tentativo di Paul Verhoeven.
Ma l’autore vi riesce perfettamente organizzando un pot-pourri di generi, dove la convenzionalità si sposa felicemente con intenti decisamente più profondi.
Lo stesso stile si pone al servizio di questa vincente ricetta, mescolando sequenze d’azione mai banali con momenti onirici alla David Lynch e con il gusto per l’autocitazione e la citazione (Kubrick e De Palma), persino nelle cangianti luci di Janusz Kaminski (analoghe a quelle di A.I., da lui stesso fotografato). Spielberg si schiera palesemente tra i registi che prevedono un futuro nero ma con la coerenza, tutt’altro che buonista, di chi riesce sempre a intravedere la speranza: la vita può comunque vincere in una società che, nel condannare senza appello per semplice presunzione di reato, si vota al parafascismo e che sfrutta, per mantenere saldo il potere di pochi, esistenze innocenti e sfortunate.
Tra i produttori di questa avvincente opera figura anche l’olandese Jan de Bont, mentre tra le partecipazioni non accreditate si riconoscono Cameron Diaz e Cameron Crowe.