
Il mio grosso grasso matrimonio greco
- Joel Zwick
- Christina Eleusiniotis, John Corbett, Michael Constantine, Nia Vardalos
- Commedia, Cult Movie, Drammatico, Sentimentale
- Canada, Stati Uniti
- 22 February 2002
Trama
Toula Portokalos è una sgraziata trentenne di origine ellenica che trascorre noiose giornate nel ristorante Dancing Zorba di proprietà di Gus e Maria, i suoi genitori.
Ha una sorella maggiore, già coniugata, e un fratello minore, più una vera e propria tribù di cugini, per tacere della nonna curva e brontolona.
Dato che, con grande rammarico dei suoi, la ragazza è ancora nubile, la famiglia decide di mandarla in Grecia in cerca di marito (ovviamente, appartenente alla sua stessa etnia).
Ma Toula si oppone: cambia look, si iscrive a un corso di informatica e si mette a lavorare nell’agenzia di viaggi della zia chiacchierona, Voula.
Se Gus, legatissimo alle tradizioni, soprassiede su tali “bizzarrie”, per poco non esce di senno quando la figlia si fidanza con Ian Miller, aitante insegnante americano fino al midollo.
Recensione
La protagonista Nia Vardalos ha scritto la sceneggiatura traendola da una sua pièce teatrale. Su di lei hanno puntato, vincendo (il film si è rivelato un notevole successo oltreoceano), Tom Hanks e sua moglie Rita Wilson, producendo a costi piuttosto contenuti.
Va premesso che a causa del tam-tam che l’ha preceduta ci si aspettava anche di più, soprattutto in fatto di divertimento, da questa commedia, la quale mantiene comunque l’innegabile pregio di ricusare ogni volgarità.
La partenza è effervescente, ma viene il sospetto che la comunità greco-americana potrebbe sentirsi eccessivamente irrisa dalla rappresentazione che la riguarda.
Tuttavia, l’elemento di rilancio, e probabilmente di attrattiva per il grande pubblico d’oltreoceano, è costituito da uno sviluppo che assolve ed anzi esalta l’unità familiare, a patto che non limiti la libertà individuale; perciò, pure le usanze sono salve.
Quanto al personaggio di Ian (John Corbett), risulta abbastanza defilato nel suo innamoramento sincero e manso che non desta ulteriori complicazioni e lo rende al contrario un potenziale membro ideale del clan (uso curativo del Vetrix compreso).
In sintesi, godibile nonostante l’invadenza di alcuni toni farseschi che rendono il mix disuguale, nonché adatto a una serata distensiva.