Video & Photo

1 videos

Trama

Ricostruzione delle ultime ventiquattr’ore di vita di Carlo Giuliani, assassinato il 20 luglio 2001, presso piazza Alimonda a Genova, durante la marcia dei No-Global contro il vertice G8; realizzato con alcune immagini tratte dal film corale gemello Un mondo diverso è possibile, coordinato da Francesco Maselli, il documentario alterna il racconto della madre Haidi con la lettura di testi e poesie composti dallo stesso Carlo e con la descrizione della manifestazione; dagli accurati preparativi ai tragici scontri da guerriglia urbana, fino alla commemorazione del giovane orchestrata da amici, conoscenti e dall’intero capoluogo ligure.

Recensione

Un’opera dura, incentrata su una recente e vergognosa pagina della storia italiana e animata soprattutto dall’intento di rendere giustizia alla memoria di un giovane imparziale e curioso, privato, persino da morto, della propria dignità da una martellante campagna diffamatoria innescata dalla stampa nostrana, sempre più faziosa e costantemente impegnata nella fabbricazione del consenso di massa.

Lucida e intelligente la scelta della Comencini di lasciare il commento e la descrizione analitica degli eventi alla madre di Carlo e il silenzio e il ralenti alle immagini più crude, ricavate dal contributo di molti altri registi (professionisti e non) e ordinate cronologicamente dal sapiente montaggio di Linda Taylor.

Tra le varie caotiche inquadrature Carlo Giuliani si distingue grazie a un cerchietto rosso, che evidenzia un pacifico osservatore in prima fila, mai intento in atteggiamenti provocatori se non quando impugna il famigerato estintore, quando cioè la repressione palesemente politica e poco professionale dei nuclei antisommossa ha già generato un’incontenibile rabbia nei manifestanti.

Un attimo dopo lo troviamo riverso a terra, esanime come le libertà civili del nostro martoriato Paese, mentre intorno comincia un’omertosa danza parafascista, da cui non riusciamo a liberarci.

Il 20 luglio 2001 l’Italia ha rivelato a tutto il mondo la natura irresponsabile e anti-storica delle proprie istituzioni… Auguriamoci un futuro migliore.

Sax Marmotta