
Red Dragon
- Brett Ratner
- Anthony Hopkins, Edward Norton, Harvey Keitel, Ralph Fiennes
- Crime, Drammatico, Giallo, Thriller
- Germania, Stati Uniti
- 29 September 2002
Trama
Nonostante i rischi corsi in passato e il parere contrario della moglie Molly, l’ex-criminologo Will Graham decide di rientrare in servizio attivo nell’FBI per aiutare il capo Jack Crawford a catturare un pericoloso serial killer.
Le indagini però non ingranano e Graham si vede costretto a interpellare una sua vecchia conoscenza: il dottor Hannibal Lecter, cannibale da lui stesso catturato anni prima e rinchiuso in un ospedale psichiatrico di massima sicurezza.
Frattanto il ricercato, un insospettabile impiegato di nome Francis Dolarhyde, conosce Reba McClane, ragazza non vedente che mostra nei suoi confronti grande sensibilità.
Recensione
Terzo film su Hannibal Lecter interpretato da Sir Anthony Hopkins e remake del poco noto Manhunter di Michael Mann, Red Dragon porta il marchio della pervicacia di Dino De Laurentiis, assolutamente convinto della “necessità” di produrre per la seconda volta un adattamento de “Il delitto della terza luna”.
Facendo infatti un confronto non si può non riconoscere la pochezza del lavoro di Brett Ratner (Rush Hour 1 e 2, The Family Man), abile tecnico in costante debito con Mann, spiato spesso –a suo dire– sul set di “Miami Vice”.
Preso forse dal timore di bestemmiare il maestro, il giovane regista non devia minimamente dalla strada indicatagli dal vecchio Dino.
Ripararsi dietro la buona sceneggiatura di Ted Tally (già firma del copione de Il silenzio degli innocenti) e l’incredibile cast è però insufficiente, specie quando si sceglie di non approfondire il necessario (anche nel romanzo) confronto tra i due protagonisti.
La fragilità del cacciatore Will Graham (Edward Norton) è infatti trattata grossolanamente, come pure la delicata piscologia del killer Francis Dolarhyde (Ralph Fiennes) e la sua poetica e terribile storia d’amore; il tutto anche per concedere maggiore spazio a un Lecter/Hopkins gigione il quale riduce il viscido dottor Chilton (nuovamente Anthony Heald) a una macchietta e ci regala un trascurabile finale che rimanda alla serie.
Puro stile commerciale anni ’80. Ellen Burstyn è la voce originale di nonna Dolarhyde.