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Trama

Katie Burke è una studentessa di economia prossima alla laurea. Studio, colloqui di lavoro e le serate con gli amici del cuore Samantha, Robert, Amanda e l’affezionatissimo Harrison assorbono ogni sua giornata, finché non conosce il detective Wade Handler.

L’uomo, un alcolista da poco disintossicatosi e riaccolto nella polizia, sta indagando sul ricco e giovane universitario Embry Larkin, ex-fidanzato di Katie, misteriosamente scomparso da due anni, immediatamente prima che andasse in scena un suo spettacolo teatrale d’avanguardia.

Il ragazzo però si rifà stranamente vivo, cominciando a tormentare la sua vecchia fiamma, la quale, già stressata dalle scadenze, deve ricorrere a Wade e alla psicoterapia.

Recensione

Fiacco esordio alla regia, peraltro pervenuto in ritardo, dello sceneggiatore Stephen Gaghan (Traffic).

Per quanto infatti la distribuzione si sforzi di attirare il pubblico tramite l’ennesimo trailer ingannevole, Abandon è in realtà un dramma psicologico velato dal romanticismo, che vive il suo momento da thriller solo nell’epilogo servendosi di un efficace montaggio analogico.

La trama è quindi incentrata sul trauma dell’ossessionata protagonista (la sufficiente Katie Holmes), il quale, oltre ad essere immediatamente desumibile dal titolo, emerge poco a poco plasmando una sorta di rilettura al femminile dello sdoppiamento di personalità di Fight Club, caratterizzata da numerose banalità, nonché totalmente priva di mordente.

La cura estrema per la fotografia e l’equilibrato impiego di attori in passato tutt’altro che brillanti lasciano tuttavia sperare in un nuovo autore che deve ancora affilare le armi.

Sax Marmotta