
The Box
- Richard Kelly
- Cameron Diaz, Frank Langella, James Marsden, James Rebhorn
- Amazon Prime, Fantascienza, Thriller
- Stati Uniti
- 17 September 2009
Recensione
I Lewis, coppia felice del 1976, formata dall’insegnante dal piede offeso Norma e dal brillante ricercatore della Nasa Arthur, con figlio unico a carico, Walter, assillata da crescenti problemi economici; un’apparentemente innocua scatola di legno con pulsante, depositata all’alba dinanzi alla porta della famigliola; la stranissima visita a scopo esplicativo di Arlington Steward, maturo signore dai modi distinti il cui viso è orribilmente deturpato, che senza fornire ulteriori dettagli comunica che premendo il bottone entro 24 ore si avranno due conseguenze, ovvero la morte di una persona sconosciuta e l’incasso di un milione di dollari in contanti.
Trama intrigante (anche nelle illogicità), maggiormente fondata sulla corruzione morale che sulla quantità di brividi promessi (pur presenti), più protesa verso i ragionamenti sull’autodistruttiva decadenza di un’umanità che trasmette alla progenie la propria perdita di sensi, sugli scritti di Sartre, sul biblico peccato originale (aspetto del film sul quale ci si potrebbe polemicamente soffermare) che verso la soluzione di qualche velato e fuorviante enigma spaziale.
Può darsi che la parte centrale di quest’opera terza di Richard Kelly, già autore del cult Donnie Darko, nonché di Southland Tales, che in Italia è arrivato solo in dvd, si perda in meandri fantascientifico-filosofici leggermente arditi, affidandosi a suggestioni che rischiano di inscatolare (appunto!) la ricchezza d’argomenti del soggetto in immagini a effetto; ma è un rallentamento che non sottrae forza alla messa in scena, all’inquietante capacità di sezionare con piglio antropologico e con originalità (che spesso significa rielaborare sapientemente i cliché) i personaggi e lasciarli specchiare – nemmeno tanto aleatoriamente – con il pubblico.
Magari facendolo riflettere in un altro modo.