
Come inguaiammo il cinema italiano – La vera storia di Franco e Ciccio
- Daniele Ciprì, Franco Maresco
- Bernardo Bertolucci, Ciccio Ingrassia, Franco Franchi, Lino Banfi, Pippo Baudo
- Documentario
- Italia
- 24 September 2004
Trama
Documentario sulla vita e la carriera del celebre duo comico formato da Franco Franchi, nome d’arte di Francesco Benenato, e Francesco Ingrassia, detto Ciccio.
Attraverso materiali inediti, sequenze di film, estratti di performance televisive e teatrali e le testimonianze di parenti, colleghi, registi e critici cinematografici, si scava a fondo nelle loro umili origini e nella loro passione per lo spettacolo.
Dall’esordio sul palcoscenico a Castelvetrano nel 1954, con la parodia della canzone napoletana “Core ‘ngrato”, fino al debutto cinematografico nel 1960 con Appuntamento a Ischia, accanto a Domenico Modugno, e al successo personale che li porterà a interpretare ben 38 pellicole tra il ’64 e il ‘66.
Un iter artistico frenetico e variegato, non sempre lineare, che vedrà anche diverse separazioni e riappacificazioni della coppia.
Recensione
Divertente omaggio ai bravissimi Franco e Ciccio, orchestrato dagli altrettanto bravi Ciprì e Maresco, i quali partecipano alla rivalutazione delle produzioni proletarie italiane anni ’60 e ’70, già iniziata dalla televisione.
Considerandoli come dei veri precursori (ed entrambi apprezzavano “Cinico Tv”), i due cineasti ne ripercorrono la carriera, vivacizzando la narrazione con amichevoli testimonianze (diverse nel loro stile) e osservando al contempo che c’era più creatività nei B-movies di Franco e Ciccio che in molti prodotti dell’epoca e contemporanei.
Non a caso, si pone l’accento sulle regie di Lucio Fulci, meritevole di averli valorizzati più di altri colleghi, nonché sulla stima che lentamente e difficilmente crebbe attorno a loro (autori che li denigravano finirono per ingaggiarli), fino all’inevitabile solleticante paradosso di Bertolucci, il quale ammette di non aver mai voluto vedere Ultimo tango a Zagarol (già apprezzato da De Niro) per timore che fosse superiore alla sua opera.
Un documentario che coniuga perfettamente risate, commozione e soprattutto nostalgia nei confronti di un cinema italiano multigenere ormai estinto.