
La macchinazione
- David Grieco
- Alessandro Sardelli, Libero De Rienzo, Massimo Ranieri, Matteo Taranto, Milena Vukotic, Roberto Citran
- Biografico, Drammatico
- Italia
- 24 March 2016
- Italian
Recensione
Giornalista di settore e già autore del poco entusiasmante Evilenko, David Grieco ha conosciuto personalmente Pasolini e in gioventù ha perfino lavorato su qualche suo set.
Scegliere Massimo Ranieri (che durante la sua carriera aveva declinato altri inviti a impersonare il poeta e cineasta) per interpretarlo è un’ottima intuizione: in certi primi piani, soprattutto quelli in auto, con gli occhiali da sole e la sapiente e parsimoniosa illuminazione di Fabio Zamarion, l’attore – che giustamente per il resto evita di cadere nella trappola dell’imitazione – assomiglia in maniera impressionante all’intellettuale ucciso in circostanze non del tutto chiarite mentre si occupava simultaneamente del montaggio di Salò (di cui vennero in effetti rubate alcune bobine) e della stesura del libro Petrolio.
I nodi al pettine vengono proprio qui: la sceneggiatura, scritta dallo stesso regista con Guido Bulla, mescola elementi di cronaca e atti d’accusa a ipotesi e, soprattutto, manifeste invenzioni (vedi il rapporto pregresso con il presunto assassino minorenne Pelosi), come esplicitamente dichiarato poco prima della fine dei titoli di coda, il che riduce il film a un ricordo in forma di esercizio di stile.
Peccato, perché l’opera ha dei numeri, in particolare nel cast: se De Rienzo non è al suo meglio, la Vukotic è una credibile madre del protagonista, e Taranto (il delinquentello Sergio che cita alla perfezione Volonté) una rivelazione.
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