
Le ricette della signora Toku
- Naomi Kawase
- Etsuko Ichihara, Kirin Kiki, Kyara Uchida, Masatoshi Nagase, Miki Mizuno, Miyoko Asaka
- Da Riscoprire, Drammatico
- Francia, Germania, Giappone
- 1 May 2015
- Japanese
Recensione
Prima che a Ozu o a opere nipponiche di composizione più recenti come Departures, la regista Kawase, autrice dell’elogiato ma inedito Still the Water, guarda a uno sviluppo della propria poetica, basata sugli incontri/scontri tra opposti.
In questo caso, tra il mesto gestore di mezz’età di un baracchino dove cucina e vende dorayaki, tipici dolci giapponesi ripieni di una tradizionale marmellata di fagioli rossi (la an del titolo originale), e un’anziana e gentile signora che insiste per lavorare con lui.
Due solitudini (a cui se ne aggiunge una terza, una ragazzina trascurata che si rifugia spesso nel piccolo snack bar) che si trovano malgrado i rispettivi e taciuti guai (un passato del quale non andar fiero e stringenti problemi finanziari l’uno, dei disprezzati segni corporei l’altra).
Sentaro (è il nome dell’uomo) esita ad assumere la matura Toku (ha appeso un annuncio, ma è anche geloso dei suoi spazi, comunque minacciati su un versante differente); quando si decide, il suo negozietto – grazie ai meticolosi e fruttuosi metodi di preparazione della neo-arrivata, che aborrisce i prodotti preconfezionati – conosce una breve, intensa fase di popolarità, paragonabile allo splendore della fugace fioritura dei ciliegi circostanti.
Dopo, forse, una nuova vita. Il film chiede indirettamente allo spettatore di entrare in una dimensione sospesa. Accondiscendere significa godere appieno del lirismo non gratuito del suo contenuto. .