
Il mestiere delle armi
- Ermanno Olmi
- Christo Jivkov, Dimitar Ratchkov, Fabio Giubbani, Sergio Grammatico
- Avventura, Drammatico, Guerra, Storico
- Bulgaria, Francia, Germania, Italia
- 11 May 2001
Trama
Gli ultimi giorni di vita di Giovanni de’ Medici (1498-1526), detto Giovanni dalle Bande Nere, valoroso capitano dell’esercito pontificio, impegnato a frenare la discesa dei Lanzichenecchi verso Roma.
Il condottiero opta per azioni di guerriglia (anche notturne), per danneggiare principalmente le riserve alimentari dell’armata tedesca guidata da Zorzo Frundsberg.
I Gonzaga permettono a quest’ultimo di transitare per la porta fortificata di Curtatone, dandogli un notevole vantaggio su Giovanni.
Lo scontro decisivo avviene presso il Po, dove il de’ Medici viene gravemente ferito da un colpo di falconetto, arma innovativa donata ai tedeschi da Alfonso d’Este, duca di Ferrara.
Recensione
È straordinario come Ermanno Olmi (classe 1931) continui a confezionare opere affascinanti ed evocative, dotate di una preziosa coerenza, che ha origine anche nella sua religiosità.
Un kolossal da 15 miliardi, girato tra l’Italia e la Bulgaria, con un cast internazionale (anche se di nomi poco noti) e una ricostruzione storica curata ed essenziale, priva di effetti speciali (le stesse armature sono state ricostruite in Francia in metallo sulla base di disegni d’epoca).
Un’opera tecnicamente valida e artisticamente complessa, caratterizzata da tempi di ripresa dilatati, anche da lunghi silenzi.
Olmi si ispira alla corrispondenza quotidiana di Giovanni, gettando lo sguardo sul tramonto di un’epoca dove valore e onore sono sostituiti dai giochi della politica, sottolineando, con diversi primi piani della bocca del falconetto, un rifiuto in toto del progresso distruttivo.
Il regista si sofferma anche sui pensieri del giovane condottiero prossimo alla morte, indifeso, insignificante e solo.
Incredibile la somiglianza tra il vero Giovanni dalle Bande Nere e il protagonista Hristo Jivkov.