
Ritorno a casa
- Manoel de Oliveira
- Antoine Chappey, Catherine Deneuve, John Malkovich, Michel Piccoli
- Drammatico
- Francia, Portogallo
- 13 May 2001
Trama
Gilbert Valence è un affermato attore di teatro, che non disdegna il cinema e disprezza la televisione.
Alla fine di una rappresentazione de “Il re muore” di Ionesco, gli viene comunicata la notizia che la moglie, la figlia e il genero sono morti in un incidente stradale.
Qualche tempo dopo lo ritroviamo intento a rimirare con tenerezza il nipotino e a continuare a recitare, come se nulla fosse accaduto.
Recensione
Terzo film in pochi mesi (dopo La stanza del figlio e Sotto la sabbia) sull’elaborazione del lutto, firmato dal maestro ultranovantenne del cinema portoghese che non rinuncia a qualche saggia riflessione sulla vecchiaia.
Uno straordinario Michel Piccoli (l’opera varrebbe tanto anche solo per la sua interpretazione) dà forma ad un personaggio irremovibile (almeno nelle sue convinzioni e nei suoi rituali), i cui vanti –impliciti ed espliciti– vengono demoliti lentamente, attraverso una logica sottile e spietata.
Persino i ruoli di Gilbert, ripresi provocatoriamente di spalle o in piani fissi (ma questo è lo stile ostinatamente rigoroso dell’autore), che comprendono “La tempesta” di Shakespeare e “Ulisse” di Joyce (parte che implica un ridicolo, e “risolutivo”, ringiovanimento) hanno un senso preciso nella narrazione.
Trovano spazio anche un ironico siparietto “politico” e l’incredibile naturalezza di John Malkovich.