
21 grammi
- Alejandro G. Iñárritu
- Benicio Del Toro, Danny Huston, Naomi Watts, Sean Penn
- Amazon Prime, Crime, Da Riscoprire, Drammatico, Thriller
- Stati Uniti
- 5 March 2003
Trama
Jack Jordan è un ex-delinquente che ha ritrovato la retta via dopo essersi convertito al cattolicesimo.
Assistito dal reverendo John, che cerca di stemperarne le esaltazioni, l’uomo sfama onestamente la moglie e i due figli con lavori umili e collabora con la chiesa del quartiere nel recupero di giovani disadattati.
La notte del suo compleanno, dopo avere investito e ucciso un padre e le sue due figlie, si costituisce nonostante le lacrime della consorte.
Cristina Peck, moglie e madre delle vittime, sprofonda in una spirale depressiva ed autodistruttiva fatta di alcol e droga, da cui era uscita proprio grazie al matrimonio.
Il cuore del marito viene trapiantato nel cardiopatico Paul Rivers, il quale vive anche un rapporto conflittuale con la compagna Mary, che da tempo insiste per sottoporsi a fecondazione assistita.
Una volta guarito, Paul decide però di rintracciare il donatore e i parenti.
Recensione
Regista messicano quarantenne, autore della plurielogiata opera prima Amores perros, Iñárritu approda in America scegliendo la via della minore resistenza.
Circondato dai fidati collaboratori Arriaga, alla sceneggiatura, Prieto, alla fotografia, e il versatile Santaolalla, alla colonna sonora, confeziona infatti un quasi-remake del suo sufficiente esordio, filmando stavolta in location statunitensi.
Ecco ancora una volta di scena il dramma umano, analizzato in contesti sociali diversi e propinato con un’articolata struttura narrativa, che mostra gli effetti prima delle cause pur non riuscendo a nascondere, in generale, un certo manierismo.
Gli splendidi protagonisti Penn (Paul), Watts (Cristina) e Del Toro (Jack) rimangono così incagliati in caratteri incompiuti, destinati sin dall’inizio al perdono e alla redenzione, nonché vittime di una direzione che non va sino in fondo nel tracciare il filo conduttore delle tre vicende parallele: i 21 grammi del titolo, che rappresentano il peso dell’anima.
Hollywood difatti grava molto di più, specie sui cineasti appena sbarcati presso i suoi lidi.