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Trama

Pericle Caruso, loquace quarantenne, è costretto su una sedia a rotelle per via di un intervento di ernia andato male.

Doverosa la denuncia al luminare francese della medicina che l’ha operato,La Mappen. Prima di recarsi a Parigi per la causa, l’uomo trascorre qualche giorno in spiaggia a Forte dei Marmi con i suoi futuri compagni di viaggio: il timido avvocato Cardamone,l’amico dottore Mario Pecorella (presente durante il fattaccio), le apprensive e burbere zie Beatrice e Natalizia, e Silvia, una bella fisioterapista.

Durante la vacanza, Mario è concupito da Maria Grazia, procace moglie del suo primario, professor Volpetti.

Recensione

Ritorna per la terza volta il clan di Salemme (che ancora una volta interpreta un personaggio con problemi di salute), quasi al completo visto che Biagio Izzo ha preferito partecipare a Body Guards.

Che clamorosamente è meno arraffazzonato di questo A ruota libera (mai titolo fu più azzeccato), girato in tre frettolose settimane (tempi di lavorazione congeniali solo a Vanzina) con penuria di idee e un’improvvisazione che lascia perlopiù indifferenti.

Gli spunti vanno a farsi benedire (la menomazione fisica pare quasi un ornamento), mentre le gags riuscite si contano sulle dita di una mano.

I pochissimi meriti vanno al comico di razza Carlo Buccirosso e, assai saltuariamente, a un Ceccherini in grado di fare l’anziana signora ma che si strapperebbe volentieri di dosso gli abiti di scena.

Qualche gioco di parole per Casagrande e Paone; niente da fare, invece, per una Ferilli-suppellettile e per l’inespressiva Arcuri.

Max Marmotta