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Trama

Max e Bruno sono due cugini aspriranti inventori. Lavorano da diversi anni per la Deodora, ditta di cosmesi appartenente al ricco zio Gianangelo che non li tollera.

Un suo improvviso malore allarma i due cugini che, pur essendo esclusi dal testamento, contano sull’eredità per potersi dedicare alle loro invenzioni su scala industriale.

Con un travestimento riescono a volgere gli eventi in loro favore, ma un’amnesia colpisce lo zio e spinge i due cugini a rapirlo per tentare di fargli ritornare la memoria, prima che venga interdetto.

Recensione

Franco Amurri ritorna a dirigere un film in Italia, dopo la parentesi hollywoodiana, appoggiandosi al nuovo duo comico televisivo dei Fichi d’India.

Un road-movie sovraccarico di freddure e situazioni da slapstick-comedies, che perde tutto il suo ritmo nella seconda parte.

Straordinario il settantacinquenne Giustino Durano, attore teatrale di lunga esperienza, che si diverte a interpretare un novello zio Scrooge destinato ad addolcirsi.

I fichi d’India recuperano parte del loro repertorio televisivo e rivelano soprattutto le grandi capacità istrioniche di Max Cavallari, dei due sicuramente il più impegnato.

Piccole apparizioni per Enrico Salimbeni e Ioska Versari (il bambino di Da grande, seconda regia di Amurri).

Sax Marmotta