
Arca russa
- Aleksandr Sokurov
- Leonid Mozgovoy, Mariya Kuznetsova, Sergey Dreyden
- Drammatico, Fantasy, Giallo, Storico
- Canada, Danimarca, Finlandia, Germania, Giappone, Russia
- 22 May 2002
Trama
Un invisibile visitatore contemporaneo si trova (in sogno?) a vagare, quasi mai scorto da chi gli sta intorno, per il museo dell’Ermitage di San Pietroburgo.
Attraverso sculture e significativi dipinti ripercorre, a salti, la storia russa, prevalentemente dall’Ottocento fino alle soglie della Rivoluzione, con brevi puntate all’oggi.
Lo accompagna, tra apparizioni di zar e sontuosi balli, un enigmatico diplomatico francese, arguto e a volte sgarbato, dal quale si separa e che ritrova più volte.
L’arte avvolge tutto.
Recensione
Quando sogniamo, siamo spesso contemporaneamente osservatori e protagonisti, e i due punti di vista si confondono.
L’ostico ma sempre intenso Alexander (o Alexandr o Aleksandr) Sokurov (Madre e figlio, Moloch) salda e differenzia questo duplice aspetto onirico, non mostrandoci mai chi c’è oltre la soggettiva (probabilmente, il regista stesso) e mettendoci nelle mani di una guida svogliata quanto illuminante.
Inoltre, i due strani e girovaghi “turisti” dialogano e balzano con facilità da un’epoca a un’altra (a seconda del salone in cui si trovano) in un unico, tecnicamente impressionante piano sequenza di oltre un’ora e mezza (è girato in digitale, e se ci fosse un trucco non si noterebbe minimamente), a sottolineare ulteriormente, come è suggerito fin dall’inizio, lo stato d’incoscienza del nostro narratore, immerso in un tempo eterno che la mente mescola.
Per una maggiore comprensione gioverebbero conoscenze approfondite di storia, letteratura e pittura russe, ma questo non significa che il bravo e colto cineasta, che inserisce anche una battuta sul suo governo, non sappia ugualmente coinvolgere e affascinare lo spettatore.
A meno che questi, è bene specificarlo, non abbia trascorso una giornata faticosa.