
Big trouble – Una valigia piena di guai
- Barry Sonnenfeld
- Ben Foster, Dennis Farina, DJ Qualls, Heavy D, Janeane Garofalo, Jason Lee, Johnny Knoxville, Omar Epps, Rene Russo, Sofia Vergara, Stanley Tucci, Tim Allen, Tom Sizemore, Zooey Deschanel
- Azione, Commedia, Giallo, Thriller
- Stati Uniti
- 5 April 2002
Trama
Dopo aver mandato a rotoli la sua carriera di giornalista, Eliot fa il pubblicitario. Grazie a suo figlio Matt, che per gioco vuole “sparare” alla compagna Jenny, conosce la madre di quest’ultima, Anna, sposata in seconde nozze con l’antipatico e poco raccomandabile affarista Arthur.
Costui era il bersaglio di un attentato preparato dai sicari Henry e Leonard e fallito proprio per colpa del finto assalto di Matt e di un cane, un rospo e un vagabondo di nome Puggy, che s’infatua della domestica di Anna, Nina.
Arthur prepara la sua controffensiva, comprando presso due scalcagnati trafficanti russi una potente bomba, che però gli viene sottratta da una coppia di rozzi delinquenti, Snake e Eddie, convinti che la valigetta carica di esplosivo contenga invece merce di valore.
Sulle loro tracce si mettono i poliziotti Monica e Walter e, separatamente, gli agenti dell’FBI Seitz e Greer.
Recensione
Come è facile capire, si tratta di una commedia ad incastro, una di quelle in cui entrano in scena di continuo nuovi personaggi, preferibilmente a due a due.
Sonnenfeld, che ha già completato il secondo episodio di Men in Black, ha incontrato parecchie difficoltà prima di vederla distribuita: infatti, nonostante il tono leggero, dopo l’11 settembre bombe e aerei non erano certo gli oggetti più adatti da mostrare al cinema.
Il film, ad ogni modo, è simpatico seppur disomogeneo, dato che a gag brillanti si alternano fasi di stanca e carenze d’ispirazione.
Di sicuro, le componenti migliori sono la satira nei confronti di Miami, da sempre vista come luogo ameno e vacanziero e qui sconvolta dalla presunta bizzarria di usi e costumi dei suoi abitanti, e la divertente performance di Dennis Farina, un Harry risoluto e stupito.
Il regista e il suo amico sceneggiatore David Koepp si riservano un cameo vocale: sono un indignato ascoltatore radiofonico e uno speaker provocatore.