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Trama

Biografia di George Jung, il più grande importatore di cocaina per gli Stati Uniti negli anni ’70. George, cresciuto con un padre amorevole e comprensivo e con una madre schiava di un tenore di vita irraggiungibile, comincia a fare affari con la marijuana alla fine dei Sixties.

I suoi soci sono il coiffeur Derek, l’amico d’infanzia Tonno e la sua prima moglie Barbara. Trovato in possesso di oltre 300 chili di erba finisce in galera e perde anche la consorte poco dopo a causa del cancro.

In prigione si lega a Diego Delgado che lo presenta al re del narcotraffico Pablo Escobar. George comincia a trattare cocaina totalizzando guadagni da capogiro in breve tempo. Ricco e felice si sposa con Mirtha, ragazza colombiana fidanzata del suo socio Cesar. I cosiddetti amici sono comunque pronti ad estrometterlo dagli affari.

Recensione

George incarna il tenore di vita a cui aspira qualsiasi occidentale, compresi la madre e il padre stakanovista Fred (un bravo Ray Liotta).

La fonte della fortuna è la droga, problema che il film affronta principalmente dal punto di vista economico.

Soltanto la cocaina e i suoi ricchi e numerosi consumatori (non si risparmiano le frecciate al mondo dello spettacolo) possono garantire introiti da cinque milioni di dollari in sole 36 ore.

Le feste, la bella vita e gli eccessi, documentati con scrupolo, sono solo una conseguenza dei buoni affari, e il regista lo sottolinea mettendo a confronto due generazioni: Fred, fallito ma buon padre, e George, uomo in rapida ascesa non altrettanto valido come genitore.

Lo stile di Ted Demme (nipote di Jonathan) si ispira alle epiche opere di Martin Scorsese sulla mafia italo-americana, il che vuol dire affidarsi a un lungo flashback dinamizzato dal montaggio, all’ironia e, soprattutto, a validi attori.

Johnny Depp è un camaleonte, calato talmente nella parte da impressionare il vero Jung (in galera fino al 2015), Penélope Cruz (Mirtha) ricorda la Sharon Stone di Casinò e Paul Reubens (Derek), un tempo noto come Pee-wee Herman, trova il coraggio di ricominciare dopo i guai giudiziari che lo avevano allontanato dai riflettori.

Sax Marmotta