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Trama

Infaticabile lavoratore, pragmatico ed efficiente (è un capo spedizioniere per la Fed-Ex), Chuck Noland, fidanzato con la divorziata Kelly, viene chiamato per lavoro la sera della vigilia di Natale.

Purtroppo, il piccolo aereo della sua compagnia precipita a causa del maltempo nel bel mezzo dell’oceano.

Unico superstite del disastro, Chuck naufraga su un isolotto completamente deserto, e sembra destinato a rimanervi a lungo.

Solo la sua intelligenza e il suo istinto di sopravvivenza possono salvarlo.

Recensione

Stavolta Zemeckis ha superato se stesso. Ambientare gran parte di un film su un’isola sperduta con un solo attore in campo e raggiungere lo scopo di mantenere desta l’attenzione dello spettatore non era impresa da poco.

Chiaramente, una grossa fetta del merito è da ascrivere allo straordinario Tom Hanks, che alla sua già indiscutibile bravura ha aggiunto un raro esempio di trasformismo: è ingrassato per poi perdere 22 chili (e farsi crescere una folta barba) durante la lunga pausa –un anno– tra la prima e la seconda parte delle riprese, lasso di tempo che ha permesso al regista di girare Le verità nascoste.

L’opera è piena di importanti spunti di riflessione, dalle constatazioni del tempo che passa e delle stranianti abitudini della vita moderna allo straziante bisogno di vita sociale, dalla necessità di un obiettivo all’accettazione, non obbligatoriamente rassegnata, del proprio ruolo nel mondo.

Max Marmotta