
Corpi impazienti
- Xavier Giannoli
- Catherine Salviat, Laura Smet, Marie Denarnaud, Nicolas Duvauchelle
- Drammatico
- Francia
- 23 April 2003
Trama
Charlotte e Paul hanno circa vent’anni e si amano. Quando la ragazza accusa i sintomi di una grave malattia, i due si trasferiscono momentaneamente a Parigi (in un appartamento preso in affitto) per degli esami.
Purtroppo si tratta di cancro, e Charlotte deve iniziare la chemioterapia. Paul, che per carattere si mostra quasi disinteressato alla situazione, è in realtà smarrito e timoroso delle conseguenze nella sua vita di coppia.
Per questo cede con una certa facilità alla sensuale Ninon, lontana cugina della sua girl-friend con la quale quest’ultima ha ripreso i contatti solo adesso (vive nella capitale francese).
La menzogna si insinua e deteriora i rapporti fra i tre giovani.
Recensione
Amore e malattia. Amore è malattia. Il regista Giannoli, esordiente nel lungometraggio, segue la sua idea con coerenza, attraverso una messinscena ardua, povera, estrema.
Una scelta stilistica che può rivelarsi impopolare o addirittura esasperante, ma che è portata avanti fino in fondo.
Il suo è un melodramma scandito da un erotismo accennato, che evoca più pena che passione. Il personaggio di Charlotte (Laura Smet, figlia di Jean-Philippe , alias Johnny Hallyday) aggira i patetismi e il dolore fisico, digrigna i denti eppure rivela una sorta di comprensione per lo stato delle cose, accennando appena, in questo modo, uno dei temi sentimentali presenti ne Le onde del destino.
Tuttavia, di sentimento non sembra essercene molto, soprattutto nell’egoista Paul (Nicolas Duvauchelle, già nell’amarissimo Il piccolo ladro), il cui acerbo innamoramento si scopre relativo.
Così, i corpi impazienti (di morire? di incontrarsi?) dei tre personaggi cercano inadeguatamente un sollievo esistenziale, per poi trovare un tacito accordo.
Opera buia, parziale, incompleta, leggermente autocompiaciuta. Per un pubblico scelto.