
È arrivata mia figlia!
- Anna Muylaert
- Camila Márdila, Helena Albergaria, Michel Joelsas, Regina Casé
- Amazon Prime, Da Riscoprire, Drammatico
- Brasile
- 8 February 2015
Recensione
Il confronto deflagrante tra ceti sociali diversi portati a convivere da circostanze impreviste è un espediente vecchio al cinema, ma tuttora efficace.
La regista brasiliana Anna Muylaert si è assunta i suoi rischi: le trappole frequenti, in simili casi, comportano la creazione di triti stereotipi o, nella migliore delle ipotesi, di risvolti ampiamente prevedibili.
E non è che il suo film se ne svincoli (anzi, non ce ne sarebbe modo), però riesce a puntare sul meglio: un tono generale senza enfasi (tentazione forte per molti cineasti), una sommessa allegoria sui rapporti tra popolo chino e poteri forti e “magnanimi”, l’indiscutibile bravura della protagonista Regina Casé.
L’attrice interpreta con impressionante aderenza Val, donna di umili origini (proviene dal nord del Paese) che lavora a servizio, e abita, da parecchi anni nella casa di una ricca famiglia di San Paolo, formata da un pigro ereditiere (Mutarelli), la sua sostanzialmente arcigna moglie (Teles) e il figlio adolescente (Joelsas), ancora lontano dal prendersi delle responsabilità e coccolato dalla domestica come se fosse il suo bambino.
A scapito, vien fuori, di Jéssica (Márdila), di cui è davvero la madre e che, presa dai suoi doveri, non vede da un decennio.
La ragazza – ormai giovane donna affatto sprovveduta – s’insedia a sorpresa nella lussuosa magione (deve superare l’esame di ammissione alla locale facoltà di architettura), e poiché non le manda a dire innesca un (salutare) cortocircuito fra i suoi ospiti, ossequiosa genitrice compresa.
Da apprezzare.