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Trama

Elliot, bambino di dieci anni, figlio della divorziata e problematica Mary e fratello dell’adolescente Michael e della piccola Gertie, vive la sua infanzia lontano dal padre trasferitosi in Messico.

Convinto di avere scoperto una mostruosa creatura, dissemina numerosi confetti in giro per il bosco al fine di scovarla.

Rinviene invece un indifeso biologo alieno, ribattezzato E. T., abbandonato sulla Terra dai suoi simili, e lo nasconde a casa sua con l’aiuto dei fratelli. Nel frattempo alcuni agenti del governo, seguendo le tracce dell’extra-terrestre fino al centro abitato, danno inizio a una serie di intercettazioni ambientali per localizzarne il rifugio.

Recensione

È incredibile come l’opera di Spielberg conservi ancora la sua freschezza e riesca a catturare il cuore degli spettatori, o meglio del bambino assopito in loro.

I sapienti movimenti di macchina del giovane regista ci trasformano in protagonisti di una vicenda unica, retta da un miracoloso equilibrio tra commedia, dramma e innocente sentimentalismo, perfettamente sintetizzati nella poetica simbiosi che si crea tra Elliot ed E. T. e nell’inevitabile scelta, autoriale ed estrema, di contrapporre i piccoli agli adulti, “veri” cattivi e incapaci, ad eccezione del sensibile ex-sognatore Keys/Peter Coyote, di comprendere in pieno tale intesa.

Il resto è storia del cinema: dalla rivoluzione del genere fantascientifico, seguendo la strada indicata da Incontri ravvicinati del terzo tipo, al montaggio parallelo del protagonista e dell’alieno ubriachi, dal volo delle biciclette (loghino della futura Amblin Entertainment) alla mitica colonna sonora di John Williams.

Qualche sequenza inedita e alcuni ritocchi in digitale rendono più espressivo l’E. T. creato dal pioniere Carlo Rambaldi, senza intaccare minimamente la simpatia e la tenerezza comunicate dal suo singolare aspetto, principale artefice di un successo ineguagliato.

Grande incertezza, durante la lavorazione, sulla scelta del titolo: Night Skies, A Boy’s Life, E. T. and Me, E. T.

Sax Marmotta