
Harry Potter e il prigioniero di Azkaban
- Alfonso Cuarón
- Daniel Radcliffe, Emma Thompson, Emma Watson, Gary Oldman, Richard Griffiths, Robbie Coltrane, Rupert Grint
- Avventura, Fantasy
- Regno Unito, Stati Uniti
- 31 May 2004
Trama
Terminato il secondo anno degli studi di magia, Harry Potter trascorre ancora una volta le vacanze estive a casa degli zii Petunia e Vernon, i quali, con le loro cattiverie e provocazioni, lo costringono ad effettuare un incantesimo ai danni dell’altrettanto prepotente zia Marge, violando un’importante regola di Hogwarts.
Ma il ministro Cornelius Caramell, incontrato presso il pub segreto Paiolo Magico, anziché punirlo lo mette in guardia dal pericoloso mago Sirius Black, evaso dalla prigione di Azkaban e diretto a Diacon Alley.
Il giovane studente può contare sull’aiuto degli amici Ron e Hermione, nonché sul preside Albus Silente e sui nuovi docenti Lupin, Sibilla Cooman e Hagrid.
La scuola è nel frattempo battuta palmo a palmo dai dissennatori, temibili guardie carcerarie incapaci di fare distinzione tra buoni e cattivi.
Recensione
Diretto dal regista di Paradiso perduto e Y tu mamá también, il terzo capitolo delle avventure di Harry Potter (Daniel Radcliffe) continua a rivelare le medesime pecche dei precedenti.
Destino inevitabile quando l’autrice del soggetto e i produttori complici (incluso Chris Columbus) indirizzano tutti i loro sforzi verso un surrogato audio-visivo del libro, preceduto da una professionale campagna pubblicitaria e accompagnato da investimenti miliardari sulla confezione.
Per quanto, infatti, i giovani interpreti continuino a mostrarsi all’altezza e la direzione sveli un’eleganza che rispetta le leggi di mercato, l’opera persiste nei toni dark, senza sfruttarli con l’incisività che caratterizzava il secondo film, e in una gestione dei tempi più che inadeguata al genere, dilatando oltre misura il minutaggio rispetto al materiale a disposizione.
A conti fatti, l’avvicendamento dei migliori attori britannici contemporanei su questo palcoscenico è l’unico fattore d’interesse.
E Michael Gambon, nel ruolo di Albus Silente, è un degno sostituto di Richard Harris.