
Il segno della libellula – Dragonfly
- Tom Shadyac
- Joe Morton, Kevin Costner, Ron Rifkin, Susanna Thompson
- Drammatico
- Germania, Stati Uniti
- 22 February 2002
Trama
Emily Darrow è un medico di Chicago in missione umanitaria in Venezuela. Durante una disastrosa alluvione, la donna scompare e viene dichiarata morta. Suo marito Joe, dottore anch’egli, non si rassegna alla perdita e si butta nel lavoro. La sua incredulità nei confronti dei fenomeni paranormali si scontra con il verificarsi di alcuni eventi inspiegabili, quasi tutti aventi a che fare con le libellule, gli insetti preferiti di Emily.
Quando comincia a ricevere messaggi della moglie da parte di Jeffrey e Ben, bambini usciti dal coma, Joe, preso per pazzo dai colleghi d’ospedale, si convince che la sua amata è ancora in vita.
Recensione
Difficile prendere le difese di un film che ricatta lo spettatore con facili sentimentalismi, legati al vuoto che lascia la morte di una persona cara e alla pietà che suscitano i bambini ricoverati in un reparto oncologico (già visti in un altro film di Shadyac, sicuramente più a suo agio con le commedie di Jim Carrey, Patch Adams), ma ci si prova ugualmente.
Anzitutto perché la storia, che poggia su atmosfere tristi pronte a virare efficacemente ma non sempre a proposito in thriller, ha un suo perché, sebbene si afflosci un po’ durante la trasferta venezuelana di Joe.
Il tema dell’aldilà è costantemente attuale e attraente per il pubblico (ciò non significa che ogni bieco espediente narrativo sia permesso), e la conversione del disperato Joe, alle prese con pareri e spiegazioni di ogni tipo intesi a riassumere le varie posizioni della gente riguardo ad avvenimenti del genere, è abbastanza logica.
Non ci sarebbe altro da aggiungere, se non che la presenza dell’ingrassata Kathy Bates e della ritrovata e minuscola Linda Hunt migliorano leggermente l’insieme.