
Il tempo dei cavalli ubriachi
- Bahman Ghobadi
- Amaneh Ekhtiar-dini, Ayoub Ahmadi, Madi Ekhtiar-dini, Rojin Younessi
- Drammatico, Guerra
- Iran
- 13 September 2000
Trama
La vera odissea dei fratelli Ekhtiardini, cinque orfani kurdi iraniani affidati a uno zio dalla prole già numerosa, costretti a sbarcare il lunario come possono.
In particolare i due maggiori: uno accetta di partecipare a pericolosi contrabbandi, tra mine e imboscate, oltre i confini iracheni; l’altra è persino disposta a sposarsi per ottenere dalla sua nuova famiglia i soldi necessari per l’operazione del minuscolo Madi, il fratello più sfortunato, affetto da una grave malformazione ossea.
Recensione
Bahman Ghobadi, già interprete di uno dei maestri in Lavagne, conserva lo sguardo semplice di Abbas Kiarostami, per il quale è stato assistente, rinunciando però alle riflessioni metacinematografiche che caratterizzano le opere del suo mentore.
Per lui è meglio concentrarsi sulla scelta dei paesaggi, gelidi, ostili eppure perfetti, ripresi con la perizia di chi sa come valorizzarli.
In questi luoghi per sopravvivere non c’è il tempo di essere pessimisti, bisogna aggirare le difficoltà con ingegno: come la pratica, che dà il titolo al film, di fare ubriacare le bestie da soma (muli, per la verità), al fine di non far sentire loro il freddo e la stanchezza.
Una pellicola giustamente premiata a Cannes (con la Caméra d’Or, assegnata al miglior esordio), dove alla tristezza subentra la speranza.