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Trama

Abilissimi rapinatori non-violenti su pattini a rotelle, il furbo Slim, la sua bionda fidanzata Alex, il nero Otis e il palo Frank sono insospettabili e appaiono imprendibili.

Tra l’altro, un recente colpo gli ha fruttato un inatteso bonus: venti milioni di dollari in titoli.

Mentre il corrotto poliziotto Jake Macgruder è sulle sue tracce, la banda deve vedersela con il pericolosissimo sicario Surtayne, che tutela interessi malavitosi ed è addetto, in questo caso, al recupero crediti.

La faccenda è complicata ulteriormente dalla relazione che Slim avvia con la detective Karen, altra sua potenziale avversaria conosciuta durante un’esercitazione di free climbing.

Recensione

Intrattenimento senza pensieri, questa è la parola d’ordine di Gérard Pirès (Taxxi), non dimentico del Besson-style né dell’abbinamento crimine-sport estremi suggerito dal ben più corposo Point Break.

L’azione non è delle più scontate, anzi procede con una certa intelligenza, mentre gli interpreti fanno il loro dovere: si va dall’irriducibile Dorff (Slim) alle bionde fin troppo simili tra loro (e sicuramente non è un caso) Cliche (Alex) e Henstridge (Karen), dal sempre viscido Payne (Macgruder) allo spassoso e irriconoscibile Berkoff (Surtayne; chi se lo ricorderebbe in Rambo 2?).

Fughe spettacolari e battute pronte, rapine più adrenaliniche che avide da parte dei protagonisti, fino al rischioso affiancamento di due “affari” paralleli: nessuno nega che si tratti di cinema vacuo, ma almeno non ci si tedia.

Max Marmotta