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Trama

Jerry, Denise, Mary e Bill girano l’entroterra americano per raccogliere il materiale che servirà a scrivere una guida sulle attrazioni turistiche più bizzarre.

Visitato il museo degli assassini, gestito dal Capitano Spaulding, si fanno indicare la strada per l’albero dove fu impiccato il Dottor Satana, serial killer locale.

Durante il tragitto, sorpresi da un violento temporale, danno un passaggio alla giovane Baby Firefly, la quale offre loro ospitalità presso la sua tetra casa, dove vivono la mamma, il nonno Hugo, i fratelli Tiny e Rufus e il misterioso Otis.

Recensione

Un tempo cantante della band heavy metal White Zombie e ora alle prese con la carriera da solista, Rob Zombie dà pieno sfogo alla sua passione per l’horror esordendo sul grande schermo.

Un novello regista e sceneggiatore che però si limita a costruire una trama slegata e pretestuosa, che cita e plagia, mezzo per esprimere più che altro le proprie ossessioni, le quali sgomitano continuamente tra gli abusi di filtri ed effetti sonori assordanti, scontrandosi con la volontà di imbastire un umorismo nero che, però, provoca sbadigli leonini.

In sostanza: un prodotto raramente e interamente mediocre, realizzato da chi del genere capisce ben poco e ha già in cantiere un seguito (!).

Sax Marmotta