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Trama

Giovanni è uno psicologo con moglie, Paola, e due figli, Irene e Andrea. La vita scorre tranquillamente ad Ancona, dove la famiglia risiede. Quando Andrea viene sospeso dalla scuola perché accusato di aver rubato un fossile, qualcosa sembra incrinarsi nel tran-tran quotidiano.

Finché una brutta domenica un tragico evento cambia tutto.

Recensione

Praticamente in risposta ai suoi detrattori, che lo accusano di fare sempre lo stesso film, Nanni Moretti, senza rinunciare ad alcuni suoi tòpoi, si rimette in gioco con risultati più che ammirevoli.

Prima di tutto come attore, affrontando un ruolo più complesso e meno simbolico del solito (e, come d’abitudine, è presente quasi in ogni scena); in secondo luogo, assodata la sua capacità di circondarsi di ottimi comprimari diretti con misura (la ritrovata Laura Morante su tutti), come sceneggiatore, addentrandosi in una storia dolorosa e tutt’altro che priva di sottigliezze.

Per esempio, è porta con intelligente e sconvolgente progressione l’idea della famiglia apparentemente perfetta ma, sotto sotto, già da tempo “sbeccata”, alla quale magari basterebbe solo un po’ più di attenzione per migliorarsi.

O ancora, l’impercettibile rispecchiarsi di Giovanni negli umori dei suoi pazienti (tutti interpretati da vecchie conoscenze del regista), il pericolo simultaneo corso da una persona e dai suoi cari… Ce ne sarebbe da parlare! .

Max Marmotta