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Trama

Dopo aver vinto un importante premio per il suo libro licenzioso “Anatomy”, la giovane Margaret non sa più cosa vuole dalla vita.

Sta lavorando a un altro romanzo, anche stavolta ricavato da un testo francese, ovvero il diario settecentesco di una ragazza iniziata al sesso da un filosofo.

Margaret, che comincia a stancarsi del bel marito professore Edward, si reca in Francia, nei luoghi in cui le memorie furono scritte, e si immedesima nella sua eroina.

Conosce anche Martin… .

Recensione

Non avrebbe una trama ordinaria l’esordio di Brian Skeet (che più tardi avrebbe diretto The Weekend), e non parte neppure male: Edward trascina una recalcitrante Margaret alla serata in suo onore a suon di battute degne delle commedie di una volta.

Dopodiché, il regista spreca tutto, dagli attori (comprese le ritrovate Elizabeth McGovern e Brooke Shields, che con la Posey formano un ideale terzetto di sorelle, anche se quest’ultima nella finzione rappresenta un’amica) alla satira sul vanitoso ambiente letterario newyorkese.

Il percorso della protagonista, condito da scene pruriginose assolutamente fini a se stesse, non esce dai binari del prevedibile e persino il romanticismo di fondo, teorizzato per tutto il film, non ha sufficiente coerenza per reggere.

Max Marmotta