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Trama

Leonard lavorava come investigatore per una grossa compagnia di assicurazioni. Ora la sua occupazione principale consiste nel raccogliere indizi per risalire all’assassino stupratore di sua moglie e vendicarsi.

La ricerca non è facile perché, in seguito al grave trauma per la perdita della consorte, Leonard è privo della memoria recente.

Non riesce ad accumulare ricordi, pur sapendo bene chi è e cosa deve fare.

Recensione

Un altro originale autore inglese che emigra negli Stati Uniti, e riesce così a relizzare un lavoro degno di attenzione.

Il film comincia dalla fine, e, dato che Leonard non può accumulare ricordi recenti, il regista ci mette nelle sue stesse condizioni e ci guida a ritroso nella raccolta di indizi fino alla conclusione (cioè l’inizio), tutt’altro che incredibile.

In effetti l’opera è meritevole non tanto per il soggetto, ma soprattutto per il modo in cui viene raccontata, che la rende complessa ma anche ricca di particolari, che non aiutano Leonard ma sicuramente gli spettatori.

Da segnalare l’ottimo Guy Pearce (il giovane poliziotto in carriera di L.A. Confidential) nel ruolo del protagonista smemorato con il corpo tatuato di appunti, i comprimari all’altezza, Carrie-Anne Moss (Matrix, Pianeta rosso) e Joe Pantoliano (Matrix), e il sempre grande caratterista Stephen Tobolowsky nella parte di Sammy Jankis.

Sax Marmotta