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Trama

Many Chaves è un pugile in disarmo con qualche intrallazzo alle spalle, indeciso sulla piega che deve prendere la sua vita.

Una preghiera da parte della madre per la salvezza della sua anima giunge in Paradiso, dove l’amministratrice Marina D’Angelo manifesta serie preoccupazioni sull’andamento degli “affari”: sono ormai pochissime le anime degne del Regno dei Cieli e il fallimento è vicino.

Il caso di Many, benché isolato, costituirebbe un’imperdibile occasione di rivalsa, perciò sulla Terra viene inviata Lola, un affidabile angelo cantante che si spaccia per la moglie del boxeur allo scopo di guidarlo.

Intanto all’Inferno, condotto da Jack Davenport, non visto di buon occhio dai suoi dipendenti, prevalgono problemi di sovraffollamento, ma non stanno con le mani in mano, e mandano al contrattacco l’insoddisfatta diavola Carmen, che si presenta come la provocante cugina del conteso mortale… .

Recensione

Già sfruttato e tuttavia realizzato con sufficiente equilibrio, questo soggetto all’antica sviluppato dal regista Agustín Díaz Yanes, abbastanza accorto da saltare il superfluo e concentrarsi sulla fantasiosa vicenda, peraltro veicolata da personaggi assai funzionali, sarebbe piaciuto agli statunitensi (fortunatamente, prevale comunque il tocco europeo).

La coppia di protagoniste è affiatata ed efficace (vedere il divertente piano sequenza d’apertura, nel quale le due disquisiscono di teologia apprestandosi a compiere una rapina), ma se delle numerose doti non solo interpretative della Abril (Lola), sempre in grado di essere sexy nonostante il fisico minuto, già si sapeva, sorprende di più (e piacevolmente) la sprezzante Cruz, attenta alle varie sfumature della sua Carmen (basti notare come si muove) e pronta a renderla simpatica al momento giusto.

Insomma, un’opera carina purtroppo svilita dalle premure non richieste del solito doppiaggio, che ne uniforma una delle caratteristiche principali: in originale, sulla Terra si parlava in spagnolo, in Paradiso in francese e all’Inferno in inglese.

Gustosissima apparizione finale di Javier Bardem.

Max Marmotta