
Spider-Man 2
- Sam Raimi
- Alfred Molina, James Franco, Kirsten Dunst, Tobey Maguire
- Amazon Prime, Avventura, Azione, Fantasy, Netflix
- Stati Uniti
- 25 June 2004
Trama
Il giovane Peter Parker è ancora alla ricerca del suo equilibrio personale. La vita segreta che conduce come Spider-Man, supereroe molto amato dagli abitanti di New York, comincia a nuocere alla sua carriera di studente prossimo alla laurea (i professori lo considerano un pigro), nonché ai rapporti personali con gli amici di sempre Mary Jane Watson e Harry Osborn, figlio di Norman alias Goblin.
E mentre il direttore del Daily Bugle, che compra le foto di Spider-Man proprio da Parker, continua a considerarlo una minaccia, il brillante dottor Otto Octavius, finanziato dalla OsCorp degli Osborn, a causa di un esperimento fallito, si trasforma nel micidiale Dr. Octopus, dotato di quattro tentacoli meccanici indistruttibili. Come se non bastasse, l’amata Mary Jane, che ha iniziato la carriera teatrale, sta per sposare il figlio del capo di Peter.
Recensione
Più remake che sequel, il secondo capitolo delle avventure di Spider-Man (Tobey Maguire) è inevitabilmente superiore al primo.
Soprattutto perché la direzione del progetto è rimasta all’autore Sam Raimi il quale, dopo avere affrontato la genesi e la drammatica formazione del supereroe, opta per contenuti esistenziali e romantici che si allontanano dal blockbuster.
Intendiamoci: i punti di forza rimangono gli effetti visivi che permettono al Peter Parker in costume di compiere acrobazie incredibili per fronteggiare lo scienziato pazzo di turno (Octavius/Alfred Molina, alquanto in ombra a dire il vero), in lotta innanzitutto con se stesso, che lo trascina in un nuovo duello finale, mentre i newyorkesi sono un’altra volta in ostaggio.
Ma quando l’attore protagonista e il regista sanno il fatto loro, pure l’escamotage narrativo dell’eroe che si ritira momentaneamente dalla sua lotta quotidiana (già sfruttato in Superman 2) acquista spessore, fornendoci un’inedita lettura malinconica del personaggio investito da una crisi d’identità che mette a repentaglio i suoi poteri.
Il carattere più umano della Marvel tocca quindi l’apice di umanità; e ci riesce in un contesto più ironico e meno tetro, riducendo al contempo i propri segreti a un semplice accessorio: un po’ tutti sospettano che sotto le sembianze di Spider-Man si celi proprio lo sfigatissimo Parker.
Per la terza parte bisognerà aspettare il 2007.