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Trama

Tutto è pronto per la festa di fidanzamento tra il carabiniere sempliciotto Giuliano e la grintosa poliziotta Miria.

Il ricevimento si terrà a Napoli (dove i due sono in servizio), nella trattoria degli amici Carlo e Dario.

I futuri sposi però litigano, e Giuliano va a rifugiarsi ugualmente dai compari ristoratori. Qui il gruppo, completato dal cameriere belloccio Massimo, s’imbatte in Viviana, piuttosto giù di corda per una delusione d’amicizia e per un furto d’auto.

Fra chiacchiere e giochi si prova a risollevare la serata.

Recensione

Vorrebbe essere uno di quei film comici scoppiettanti, in cui una battuta tira l’altra e la pluralità dei personaggi garantisce varie situazioni esilaranti.

Invece è tutto tristemente scontato, a partire dalla presenza di due bellezze (per la gran parte degli italiani) che vanno per la maggiore.

La presenza di Maurizio Casagrande, comunque dotato di buoni tempi comici (così come gli “auto-sprecati” Ammendola e Pistoia, il cui sodalizio artistico perdura da anni), rimanda alla parabola discendente di Salemme, il quale comunque, finora, ha evitato di riciclare, come accade qui, le barzellette sui carabinieri.

Breve apparizione di Paolo Triestino (E adesso sesso).

Max Marmotta