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Trama

Phil, Larry e Bob sono tre responsabili vendite di una grossa ditta in crisi. Phil, il più anziano, saggio e riflessivo dei tre, è stanco della vita; Bob, il più giovane, è alle prime armi e compensa la sua ingenuità con una incrollabile fede religiosa; Larry, che si colloca tra i due tanto per altezza quanto per età, è il più rabbioso, e soprattutto è in cerca del Grande Kahuna, l’affare della sua vita.

Recensione

Film di impostazione teatrale, girato principalmente in interni, non brilla certo per il ritmo, ma per le grandi interpretazioni di Kevin Spacey (Larry) e Danny DeVito (Phil), entrambi con lunghe esperienze di palcoscenico alle spalle.

Il regista John Swanbeck, anch’egli di formazione teatrale, voluto dallo stesso Spacey, confeziona una pellicola che rimanda a illustri precedenti quali Morte di un commesso viaggiatore e Americani.

Nella suite, dove si tiene la convention organizzata dai tre, si consumano i confronti/conflitti tra i diversi modi di vivere il lavoro, l’amicizia, l’amore e il rapporto con la propria religione.

Il brano musicale che accompagna i titoli di coda, scritto da Baz Luhrmann e eseguito da Lee Perry, sembra sintetizzare ciò di cui nel film non si parla ma si intuisce soltanto.

Sax Marmotta