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Trama

Kristie St.Clair, di origine americana, sposa un giornalista televisivo inglese. Al fastoso matrimonio e alla bella casa nella campagna britannica segue la nascita del figlio Dylan, simultanea a un nefasto evento.

Il rampollo della famiglia Plummer, proprietaria del network dove lavora il marito, viene rapito e massacrato secondo un macabro rituale.

Lo stesso Dylan crescendo si comporta stranamente, preoccupando la madre nel frattempo avvicinata da un tassista fanatico di religione.

Recensione

Il film di riferimento immediato è Rosemary’s Baby, ma l’autore Richard Caesar non disdegna di citare frequentemente la trilogia su Damien, il figlio di Satana, inaugurata da Richard Donner nel 1976 con Il presagio, e completata da La maledizione di Damien, Conflitto finale e Omen IV.

Nonostante l’evidente mancanza di originalità, The Calling è una riuscita opera di serie b, con qualche piacevole intuizione registica (specie nelle sequenze a montaggio parallelo), una divertente parodia del mondo televisivo, funzionale alla storia, una convincente protagonista femminile (Laura Harris) e un finale che promette almeno un seguito.

La locandina italiana “prende in prestito” un’immagine tratta da Il regno di Lars Von Trier.

Sax Marmotta