Video & Photo

1 videos

Trama

North Carolina, anni ’70. Alunni del collegio di Sant’Agata, Francis Doyle e Tim Sullivan, che di domenica fanno i chierichetti durante le celebrazioni di padre Casey, reagiscono alla rigorosa educazione impartita da suor Assumpta con un comportamento ribelle, espresso principalmente in un fumetto di loro creazione, “Atomic Trinity”, disegnato insieme ai compagni Wade Scalisi e Joey Anderson.

I potenti supereroi che lo popolano altro non sono che proiezioni delle loro personalità, impegnati a combattere delle feroci monache motocicliste.

Presto Francis si innamora della coetanea Margie Flynn, che ha alle spalle un terribile segreto familiare, mentre Tim organizza un pericoloso scherzo con un puma.

Recensione

Aspro quanto basta, questo film prodotto, fra i tanti, dalla stessa Foster (con la sua Egg) e da Pen Densham, altrimenti regista, ha il suo punto di forza nell’efficace alternanza tra realtà e fantasia, espressa da un cartone animato in tipico stile Seventies che sembra per l’appunto concepito da un adolescente con carenze affettive e ormoni impazziti e che anticipa o sottolinea gli eventi.

Man mano che si va avanti si comprende, per volontà di chi dirige, quale sarà l’ineluttabile epilogo, in cui l’indole inquieta dei ragazzi, di Francis in particolare, sarà canalizzata da un sacrificio, probabilmente l’unica possibilità per crescere.

Anche la fede, quella insegnata, viene descritta come priva di risposte soddisfacenti, non tanto per le repliche incerte ed evasive di padre Casey, incallito fumatore, quanto per l’abissale incomprensione tra la rigida e non certo malefica Assumpta, connotata da una gamba artificiale, e i suoi allievi.

Max Marmotta