Trama

Giovanna è una studentessa di filosofia perdutamente innamorata di un suo tronfio docente, il professor Perotti.

Un giorno si ritrova in casa lo zio disabile, Claudio, reduce da uno strano incidente: stava per essere investito da un treno insieme a un giovane che cercava di disincagliare la sua sedia a rotelle dai binari, quando un uomo di luce li ha salvati.

Entrambi da quel momento si mettono a studiare, indipendentemente, i fenomeni esoterici. Intanto il ragazzo sfonda come rockstar con il gruppo dei Soncino… .

Recensione

Autore dell’encomiato cortometraggio Il pranzo onirico e di qualche videoclip (anche per Jovanotti, che gli ha “prestato” le immagini di un concerto) nonché del poco visto e meno riuscito Dorme (con Callegaro, qui comprimario), Eros Puglielli è indubbiamente dotato di originale talento visivo e di senso del grottesco.

C’è più di un passaggio irresistibile nel suo nuovo film, scorretto con misura e cinico con le dilaganti mode new age, nel quale ciascuno dei personaggi ricerca la verità con il metodo sbagliato.

La sequenza dell’indovinello, comunque, non è altro che una superflua barzelletta. La Mezzogiorno è bravissima come d’abitudine, mentre Albertazzi, con autoironia, regala una delle sue sempre più rare performance cinematografiche.

Bonini (un nuovo Mastandrea?) si è associato alla produzione, così come la sceneggiatrice Blasi.

Max Marmotta