
Ultimo stadio
- Ivano De Matteo
- Manrico Gammarota, Rolando Ravello, Stefano Santospago, Victoria Larchenko
- Drammatico
- Italia
- 10 May 2002
Trama
Fine maggio, giornata della finale di Coppa dei Campioni (Manchester-Deportivo), Roma freme. La sedicenne Alice dovrebbe recarsi, controvoglia, allo stadio Olimpico con il suo ragazzo Billo; ma l’investimento del cinico ciclista Massimo cambia i programmi.
Anche il rozzo infermiere Angelo ci andrà, con suo figlio Simone, da lui costretto ad allenarsi nel mito di diventare un campione di calcio.
Gabriele, i cui genitori sono un fervente religioso e una svanita, convince il fratello Marco, un avvocato che si disinteressa di sport, ad accompagnarlo.
Ugualmente estraneo alla tifoseria è l’introverso Pietro, mediocre redattore per la rivista dell’insensibile padre Antonio; purtroppo, gli obblighi familiari gli impongono di assistere all’incontro.
Per dirigere il quale è stato chiamato il famoso arbitro Achille Toscani, silenzioso, odiatissimo (come constata durante una passeggiata nella capitale) e appena piantato dalla moglie.
Recensione
Il trailer all’americana e il divertente sito ispirato al primo lungometraggio di Ivano De Matteo sono riusciti, il film in se stesso no.
Si potevano imboccare due strade: accentuare i caratteri grotteschi dell’umanità alla deriva presa in esame, che ha fede solo nel calcio ed è in fase terminale, suggerisce il pur azzeccato titolo, e costruirci su una commedia scatenata, o inacidire il contenuto al punto di raggiungere picchi drammatici insopportabili, da pugno dello stomaco.
Purtroppo il regista, un po’ votato al narcisismo, come si può notare dalla resa del suo comunque non edificante personaggio (Massimo), non è né Allen né Altman, e la sua pellicola, che dura quanto una partita con qualche minuto di recupero, si perde troppo in chiacchiere e mossette per prendere una direzione (o più direzioni) con decisione.
Insomma, un’operazione sostanzialmente sbagliata, malgrado la nobile e rapida citazione iniziale, che sembra pensata per veicolare le canzoni impiccione di Cor Veleno e Mata Hari e per ripescare Stefano Santospago (Toscani), resuscitato, ingrassato e incanutito ex-presentatore televisivo.
In ogni caso, Mastandrea e Gammarota meritano di più.