
Un ciclone in casa
- Adam Shankman
- Eugene Levy, Joan Plowright, Queen Latifah, Steve Martin
- Commedia
- Stati Uniti
- 7 March 2003
Trama
Peter Sanderson è un avvocato fiscalista interamente assorbito dal proprio lavoro, specie dopo il divorzio.
Il suo studio legale è in corsa per assicurarsi la gestione dell’immenso patrimonio della settantenne signora Arness.
Così i figli Sarah e Georgey devono rinunciare al week-end alle Hawaii con papà, anche perché quest’ultimo ha un appuntamento con una collega conosciuta via chat.
In realtà la donna è un’ex-galeotta di colore, Charlene Morton, che gli piomba in casa chiedendo aiuto per riaprire il suo caso.
Dopo vani tentativi di impedirglielo, Charlene si trasferisce nella villa di Peter, il quale comincia a spacciarla come la tata dei suoi bambini.
Recensione
Dopo i disastrosi Prima o poi mi sposo e I passi dell’amore, l’ex-coreografo Adam Shankman vira definitivamente verso la commedia pura, scegliendo un soggetto ben poco originale.
L’ennesima pellicola comica sul confronto tra wasp e neri del ghetto non regala infatti alcuna novità, anche se in certi punti si riconosce l’ironia di Una poltrona per due e del cartone animato in stile South Park contenuto in Bowling a Columbine.
Ma il livello cala ancor di più non appena il regista –coerentemente latitante– cassa le buone idee della sceneggiatura per dare forma a una trita farsa degli equivoci.
Le prestazioni degli ottimi e affiatati Steve Martin (Peter) e Queen Latifah (Charlene), in grado di reggere interamente lo striminzito film sulle proprie spalle, salvano almeno le apparenze nella maggior parte delle situazioni; quanto è vero che, in prodotti simili, le sequenze divertenti si individuano a malapena.
Durante la lavorazione, l’opera aveva un titolo decisamente più scorretto: Jailbabes.com.