Video & Photo

1 videos

Recensione

Il Giorno della Memoria (27 gennaio), dedicato alle vittime dell’Olocausto, da qualche anno viene celebrato anche dalla settima arte.

La distribuzione italiana nel 2016, tra eventi e uscite regolari, ha proposto diversi titoli a tema, incentrati su ambientazioni d’epoca o sguardi contemporanei.

A quest’ultima categoria appartiene il film della Mention-Schaar, che racconta la vera vicenda dell’irrequieta classe del liceo Léon-Blum di Créteil, non lontano da Parigi, iscritta all’impegnativo concorso “I bambini e gli adolescenti nel sistema concentrazionario nazista” dalla sua seria, paziente e fiduciosa insegnante di Storia e Geografia (un’Ascaride in “vacanza” dal marito regista Guédiguian).

Un percorso ideato per invogliare gli studenti, all’inizio ovviamente scettici, a fare ricerche e identificarsi con i coetanei di allora, incolpevoli bersagli di un sistema discriminatorio quanto lo sarebbero loro se simili follie riemergessero oggi.

Importante rimarcare che la scuola sullo sfondo è quella in cui si sono svolti davvero i fatti e che Ahmed Dramé (l’allievo che non a caso vorrebbe studiare cinema) era nel team di cui si narra l’operato e ha steso il copione con l’autrice.

Autentico è poi l’anziano superstite dei campi di sterminio Léon Zyguel, purtroppo scomparso poco dopo le riprese, portatore della propria triste esperienza.

Lavoro didattico ma valido, finanche per la frastagliata descrizione della vita scolastica.

.

Max Marmotta